Premio Arcipelago Itaca 2019

Premio Arcipelago Itaca 2019

Danilo Mandolini premia la silloge inedita di Monica Guerra per la 5 edizione del premio Arcipelago Itaca (2019). La raccolta Spezzare il pane  confluirà nel IV quaderno di poesia contemporanea edito nel 2020.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premio Giovane Holden Poesia Edita XI edizione

Premio Giovane Holden Poesia Edita XI edizione

L’ultima raccopremiazione giovane Holdenlta poetica “Sotto Vuoto” (Edita da Il Vicolo, 2016) dell’autrice faentina Monica Guerra si è aggiudicata il Primo premio del concorso nazionale Giovane Holden XI edizione. Il concorso, conclusosi il 23 settembre con la cerimonia di premiazione a Viareggio, registra da undici anni migliaia d’iscritti ad ogni edizione ed è divenuto uno dei principali premi letterari del panorama italiano.

Questo è il secondo Primo premio dell’anno per la poetessa faentina che alcuni mesi fa, a Terni, aveva ricevuto il Premio Gutenberg per l’inedito dalla giuria presieduta da Maria Grazia Calandrone. Il 21 dicembre 2017 al #POETRY, bar Linus, di cui Monica Guerra è co-organizzatrice assieme a Flavio Almerighi e Aurea Bettini, con il supporto della Samuele Editore, si terrà la prima presentazione di una delle quattro sezioni del libro premiato.

La motivazione del Premio a Monica Guerra

Poesie brevi, capaci di condensare pensieri ed emozioni; nulla sembra affidato al caso, anzi le parole scelte con cura vanno dritte al bersaglio, sollecitano da parte del lettore attenzione e soprattutto partecipazione; versi apparentemente facili ma ricchi di significato: esperienze, ricordi, paesaggi che trascendono il vissuto individuale per assumere un respiro molto più ampio, versi liberi sul foglio bianco per sottolineare il ruolo del non detto, della pause, del silenzio, il mistero del vuoto dove ritrovare se stessi e gli altri.

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Finalista al concorso Carducci in Carnia 2015

Finalista al concorso Carducci in Carnia 2015

Copia di Locandina Carducci_lowLa lettura della poesia “Mi tengo stretti i tuoi occhi” durante la premiazione dei testi finalisti al concorso di Arta Terme.

 

 

A mio padre

 

Mi tengo stretta i tuoi occhi

un doppiofondo

sul fondale mancato

il varo del tuo unico abbraccio

muto che da solo vale tutto

vale i miei quarant’anni

che mi lasci sola

così ho imparato la china

e a risalire l’onda

nonostante la legge perpetua

e comunque sperare

che la mancanza passi

come passa

un temporale d’estate.