Biblioteca Civica Falesiana

Biblioteca Civica Falesiana

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Piombino (LI) – Giovedì 8 aprile alle 21:15 in diretta Facebook sulla pagina della Biblioteca Civica Falesiana, si terrà il nuovo appuntamento dedicato alla poesia con la rassegna “Assaggi di parole”, organizzata dalla Biblioteca in collaborazione con l’associazione Assaggialibri.

Ospite dell’evento sarà Michele Paoletti affiancato dalla scrittrice e operatrice culturale Monica Guerra, che dialogherà con i poeti Fernando Lena e Francesco Sassetto a proposito dei loro ultimi libri: “Black Sicily” e “Il cielo sta fuori”, editi da (Arcipelago Itaca Edizioni nel 2020).

Monica Guerra a proposito del libro di “Sassetto” scrive: “Francesco Sassetto parte da ieri per dire con nitore l’indifferenza che caratterizza la contemporaneità, per individuare le conseguenze delle nostre attuali scelte sul domani – e delle precedenti sull’oggi – per destare, se non un cambiamento, almeno una nuova consapevolezza, forse un’assunzione di responsabilità”.

Dalla prefazione di Black Sicily di Francesco Tomada scrive: “Al di là della qualità della scrittura, che si traduce in un linguaggio teso e vivido ma non privo di epifanie sorprendenti e di dolcezze improvvise, quello che ancora una volta stupisce e impressiona nella poesia di Fernando Lena è il suo valore di verità. È infatti una poesia che non ha paura di sporcarsi le mani, di parlare di pizzo, di lampioni crivellati, di killer e di vittime, come se dapprima volesse disegnare una scena e poi, uno ad uno, inserire in quella scena i suoi protagonisti”.

Gli incontri si svolgeranno sulla pagina Facebook della Biblioteca Civica Falesiana: https://www.facebook.com/BibliotecaPiombino a partire dalle 21.15.

Gli spettatori potranno intervenire commentando in diretta.

 

La Libélula Vaga

La Libélula Vaga

Oggi sulla rivista La Libellula Vaga un mio inedito tradotto da Maria Elena Blanco.

qui il link per la lettura

 

Fuori campo

quest’umano universo

senza radici riarso e fronde

antracite attorno

ai tronchi nudi

e uteri che non schiudono frutti (…)

 

 

Fuera de campo

 

este humano universo

sin raíces reseco y frondas

antracita en torno

a los troncos desnudos

y úteros que no dan frutos (…)

dal Blog di Claudia Zironi

“Nella moltitudine” di Monica Guerra
con prefazione di Francesco Sassetto
Il vicolo Edizioni, 2020

qui il link all’articolo

Raffinatezza. È questa la prima parola che viene in mente maneggiando il libro di Monica Guerra: formato slanciato (12X24), copertina nera satin con una bella immagine intima e inquietante al contempo, sempre in noir, di Virginia Morini, in rilevo lucidata, titoli e cornice in argento, copie numerate… La raffinatezza permane coerente all’interno del libro con una bella e ricca prefazione di Francesco Sassetto e non viene smentita dai testi di Guerra: prose poetiche e poesie colte, limate all’estremo e prive di fronzoli eppure tanto evocative. CZ

 

 

 

Su Altazor Revista

Su Altazor Revista

 

Sulla rivista Altazor una selezioni di miei testi tradotti in spagnolo tratti da: Nella moltitudine (Il vicolo, 2020), Sulla Soglia (Samuele Editore, 2017), Semi di sé (Il ponte vecchio, 2015) e  in coda alcuni inediti.


Traduzione Antonio Nazzaro
Revisione traduzione Elizabeth Uribe Pérez

 

El miedo es un lento morir
 

Traducción al español de Antonio Nazzaro
Revisión de la traducción: Elizabeth Uribe Pérez

da Sulla soglia (Samuele Editore, 2017)

5 DE JULIO DE 2016

se necesita tiempo para hacer todo.
También para morir. Para decir basta.
Cerrado. Marcharse.

 

4 DE JULIO DE 2016

el miedo es un lento morir
calma llana en la garganta
una extremidad a la vez
el agua que sube.

 

22 DE JUNIO DE 2016

grita distancia la maleta cerrada
senderos estelares detrás de la arista cotidiana
porque morir
es solo vivir al revés.

 

Inedito dalla raccolta Istantanee

 

h. 5:00 p.m.

las pick up se hinchan en los semáforos en su ruido de fondo de naves espaciales
los chicanos desmontan por los andamios bajo los cascos mojados
en la parada del 628 el hombre de color asedia cada minuto al reloj
en el seven eleven el indigente extiende el cartón de siempre
murmurando ¿tienes un cigarrillo?

 

h. 5:15 p.m.

yo no fumo desde hace veinte años
detrás de los vidrios una muchacha resopla entre el esmalte cocido y las quisquillas
un chihuahua en el bolso y el supervisor quizás sea de origen italiano
mientras bajo los patios se decoloran los flamencos de plástico
una madre en la cocina revuelve la ginebra en el fondo de una taza

 

h. 5:20 p.m.

cae una lluvia estival
detrás del verde el óxido en los canceles y ninguna flor en los setos
en los pliegues de un diván un hombre gordo con la cerveza en la mano
y todos corren alrededor todos sudados corren
como si lo hubieran dicho en la televisión.

(Austin, Duval St., 2017)

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